Questa edizione speciale di Vinitaly è stata molto diversa dal solito, in meglio o in peggio non saprei, sicuramente è stata molto apprezzata.
L’atmosfera che mi sono trovato davanti è stata strano, diciamo che il fatto che solo gli operatori di settore potevano parteciparvi è a mio avviso la parte migliore, un modo per potersi concentrare di più sui rapporti lavorativi e degustare in piena tranquillità senza scene “bizzarre” in cui purtroppo si incappa specialmente la Domenica del Vinitaly.
Rivedere i produttori poter parlare del loro vino in presenza, farli degustare e uscire da questa situazione in cui il contatto umano era solo attraverso la fotocamera di un telefono o di un computer è stato davvero bello. CI VOLEVA!
Per quanto riguarda l’organizzazione devo fare i complimenti alla fiera che ha saputo creare un ambiente a prova di COVID senza rendere la percezione “asettica”, tutto perfetto, molto apprezzate le sputacchiere portatili usa e getta in cartone, io le terrei come standard anche per le edizioni post pandemia, molto utili e pratiche.
Le cantine erano ovviamente molte meno di quelle a cui siamo abituati, raggruppate spesso in consorzi con alcune cantine a rotazione in alcuni casi, però è stata una bellissima occasione per tornare ad una parvenza di normalità, specialmente per chi come me con il vino e i produttori ci lavora da oltre 10 anni.
Qui vi lasci alcune foto dei miei assaggi, non sono tanti come nelle “normal edition”, va ripreso il ritmo! 😛